Una “casa” per gli operatori olistici.

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Un percorso a ostacoli quello degli operatori olistici in Italia. Tra disinformazione, cliché desueti, diffidenza e nel bel mezzo di una crisi economica e dei consumi mai così forte dal dopoguerra, gli operatori olistici esercitano poco e in modo discontinuo.

Non è la passione a mancare. Anzi. Di passione ce ne è tanta, semmai poco corrisposta.

Non è la preparazione a mancare. Posso testimoniare che tanti operatori olistici sono efficaci, donano vero e autentico ben-essere.

Che siano massaggiatori provetti, counselor accoglienti ed empatici, operatori di quanti-ka, esperti di astrologia karmica, di enneagramma, di rune o tarocchi, ci sono tanti operatori che sono in grado, letteralmente, di restituire la gioia di vivere a chi l’ha persa, di dare conforto, di recuperare frammenti d’anima, di sanare emozioni negative. Di insegnare a volersi bene, a conoscersi meglio, a comunicare in un modo efficace, ecc.

Eppure molti non ce la fanno a realizzare il loro sogno, che spesso consiste nell’avere un proprio studio e ricevere lì non milioni di persone, ma quelle poche decine al mese che bastano per considerarla una professione. Quello che basta per continuare a studiare, ad aggiornarsi e quindi a migliorare continuamente, trasferendo quelle migliori capacità ai propri assistiti.

Ne ho conosciuti e conosciute tante. Ho partecipato a eventi dove queste anime belle, che io chiamo Angeli, hanno trascorso intere giornate scrutando l’orizzonte in attesa di qualcuno che li interpellasse. Ho parlato con loro, mi hanno raccontato di bei studi vuoti, del loro vagabondare a domicilio da pochi clienti fidati, o della percepita necessità di “abbassare il prezzo”. Cioè svendersi.

Alcuni operatori esercitano solo in occasione di eventi, esposizioni e fiere, il che significa confinarsi in una dimensione occasionale, spesso sacrificando interi weekend, nonché inseguendo occasioni di incontro e di lavoro in un contesto geografico allargato che può comportare anche viaggi di decine o centinaia di chilometri, a fronte di un ritorno economico inadeguato rispetto al tempo e alle risorse investite.

Ho saputo di parenti scettici, di genitori o partner ostili, di pagine social riempite di scarabocchi di saggezza, eppure poco frequentate e con il famoso “engagement” basso. Spesso rasoterra.

Ci sono passato anche io. Ho avuto per un periodo uno studio tutto mio, ma quello che pagavo era sempre di più di quello che incassavo. Un giorno l’ho mollato e ho cominciato a ricevere qua e là, cercando un buco dove accogliere la persona. Chiaro che l’immagine ha il suo peso e questa soluzione non è quella ideale.

Oggi che i miei volumi di attività sono soddisfacenti e in crescita non mi dimentico dei tanti che ancora arrancano. E’ per questo che ho deciso di portare avanti il mio progetto di coworking del benessere.

L’anima rimane sempre bambina…

Il mio coworking del ben-essere

Eh sì perché il problema può essere affrontato con una logica imprenditoriale, con lo scopo di realizzare un’attività economica in grado di rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’incontro tra gli operatori del Ben-Essere (gli Angeli) e le persone che a loro si rivolgono (le Anime), favorendo il loro incontro in un contesto professionale flessibile. In sintesi, gli obiettivi che mi pongo con questo progetto sono:

  • mettere a disposizione degli operatori di spazi attrezzati in modalità pay per use,
  • offrire loro contestuali servizi di marketing, promozione e comunicazione, oltre che…
  • percorsi formativi professionali riconosciuti.

Le stanze e le sale attrezzate

La struttura metterà a disposizione degli operatori e della loro clientela stanze e sale attrezzate. Tra le stanze alcune saranno dedicate ai massaggi e includeranno, oltre ai lettini e alla biancheria, strumenti specifici per le modalità di massaggio più comuni, quali set per riflessologia, oli essenziali, set per massaggi hot stone, per coppettazione, ecc.

Altre stanze saranno pensate specificamente per le discipline che necessitano di uno spazio dove la persona possa rilassarsi e insieme con l’operatore colloquiare in libera fluttuazione o ricevere trattamenti energetici. Ulteriori stanze, dette polifunzionali, saranno invece di uso trasversale.
La sala corsi potrà essere attrezzata, anche in corso d’opera, in base alla tipologia di attività richieste, per esempio strumenti e strutture per personal trainer, per varie tipologie di yoga e pilates, specchi per lezioni di danza e ginnastica, ecc

Nella struttura troveranno posto anche postazioni insonorizzate per i collegamenti a distanza, per permettere agli operatori di effettuare incontri online con i loro clienti fuori sede.

Formule di noleggio flessibili

Sia le stanze per gli incontri individuali che le sale corsi saranno offerte in noleggio con modalità flessibili, a partire dalla locazione per singole ore fino alla formula 2 giorni a settimana. Quando richiesta, sarà sempre assicurata la transizione da una formula all’altra, sia in upgrade che in downgrade. La modalità pay per use consentirà agli operatori di utilizzare gli spazi in relazione ai volumi di prestazione erogati, risultando infine conveniente rispetto a ogni altra soluzione offerta oggi sul mercato.
Da rilevare che gli operatori non affronteranno altri costi che quelli relativi alla locazione, in particolare le tariffe comprenderanno l’energia elettrica consumata per illuminazione o per il funzionamento di pc portatili o altre attrezzature, il riscaldamento/condizionamento degli ambienti, l’accesso alla rete internet wi-fi, l’uso dei servizi igienici e le eventuali spese condominiali.
L’accesso agli spazi sarà regolato da un sistema di prenotazione accessibile a distanza, in modo da consentire ad ogni operatore di avere una visibilità in tempo reale delle disponibilità orarie e giornaliere.

Visibilità e valorizzazione.

Il coworking promuoverà il valore unico dei servizi di ogni operatore presso la community di Anime e il pubblico in generale. L’operatore sarà presentato come parte integrante dello staff e le sue attività saranno pubblicizzate attraverso una pluralità di mezzi di comunicazione. Una parte degli operatori potrà entrare in speciali programmi in grado di assicurare una visibilità ancora maggiore, quali il Team Qualità, un gruppo di operatori con qualità certificata selezionati per le loro performance di customer satisfaction.


ACCEDI AL SONDAGGIO


Che ne pensi? Operi in Romagna o nelle Marche e sei interessato a questo progetto? Contattami al numero indicato sopra.

In un prossimo post descriverò come si presenterà il coworking alle Anime e quale approccio verrà utilizzato per costruire un luogo sicuro, dove le persone si sentano accolte, capite e supportate. In un altro post ancora spiegherò con quali figure vorrei poter collaborare, con l’obiettivo comune di fare un buon servizio a chi sente il bisogno di dare agli altri e a chi cerca invece un supporto.

Se vuoi sostenere il progetto in qualsiasi forma, dal contributo economico al contributo di idee, dall’aggregazione di operatori romagnoli o marchigiani al passaparola tra le Anime, contattami. Ringrazio fin da ora tutti quelli che porteranno il loro contributo e la loro energia a questo progetto. Grazie!!!

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